giovedì 24 ottobre 2013

Per rimediare.

Sono le due. Anche questa notte è complicato prendere sonno. Forse la cosa più complicata è farmi smettere. Smettere di guardare Grey's Anatomy, smettere di sentirmi sola così da non guardare Grey's Anatomy per rimediare. Smettere di farmi del male. Smettere di non ascoltarmi così da non farmi del male. Quattro giorni fa son rimasta sveglia fino alle sei. Ieri fino alle tre. Tra pochi minuti arriveranno le due. Magari tra quattro giorni mi riaddormenterò ad un orario decente. 

Odio stare sola. Odio la solitudine e allo stesso tempo odio il fatto di stare troppo vicina a qualcuno. Non vale per lui, non parlo della mia metà. Lui lo amo. Penso alla mia famiglia. Odio la solitudine eppure mi sono trasferita a ottocento chilometri da casa loro. In meno di un semestre non consideravo "casa mia" il luogo in cui ho vissuto per ventitrè anni. Forse non la consideravo tale già da un pò. 

Questa sera avrei potuto chiamare mio padre. Non l'ho fatto. Avrebbe potuto rispondermi, era libero dal lavoro. Non ho telefonato. A volte le uniche parole che vorrei dirgli sono quelle che non dico, che non dirò, che non gli dice nessuno, che forse nemmeno si merita più. Sono passati anni e sono ancora così arrabbiata. Ha rovinato tutto. Forse ha anche fatto qualcosa per rimediare, forse si sta impegnando anche adesso, ma non riesco a vedere i suoi sforzi. Accecata dalla rabbia, si dice così ed ora so cosa vuol dire. Vorrei poter accorgermi delle piccolezze, dei grandi gesti, delle dimostrazioni, potrei cercare di comprenderlo, se solo vedessi, sentissi. 

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